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OltreDesign: oggetti scelti tra icone e nuove tendenze

Giovanni Carli

11/04/2019

Carli 01 - [Prodotto di carta Calendario Paper Product]

"OltreDesign: oggetti scelti tra icone e nuove tendenze"

Giovanni Carli

Catalogo della mostra, a cura di Luciano Setten

Museo Civico Casa Robegan, Treviso 12.04.19-10.05.19

ISBN 978-8-89443-720-1

OltreSegno, 2019



Definire oggi il marchio Made in Italy non è cosa semplice. Troppo facile scivolare in banali definizioni, troppo complesso affrontare per intero problematiche e contraddizioni celate dietro il marchio. Per tentare di capire le ragioni di ciò che ci ostiniamo a chiamare Made in Italy e trovare buone giustificazioni per una mostra su oggetti iconici e nuove tendenze del design italiano occorre tornare indietro nel tempo.

Nel numero di «Vogue America» del settembre del 1949 appare (un’epifania!) l’articolo "Milan, Design Renaissance" scritto in inglese da Ernesto Nathan Rogers, accompagnato da un servizio fotografico di Irving Penn. Perché la redazione di una rivista americana, di moda e costume, invita un architetto milanese a scrivere sul design italiano? Un altro piccolo passo indietro nella storia. Nel 1948 Meyric Rogers, curatore della sezione di Arti Decorative e Industriali dell’Art Institute of Chicago, promuove la mostra "Italy at Work": la mostra ottiene un notevole successo di pubblico e di critica e diffonde a livello internazionale la filosofia progettuale di un gruppo di giovani architetti in maggioranza formatosi presso il Politecnico di Milano. Ernesto Nathan Rogers, uno dei soci-fondatori dello studio milanese BBPR, appare agli occhi di «Vogue America» l’architetto ideale per raccontare il nuovo corso del design italiano.